L’impatto visivo con le opere del maestro Albino Accoroni ci rivela la bellezza e la delicatezza di un mondo pittorico fatto di colore puro. Il segno difatti si fonde in una sintesi agile e decisa con i cromatismi che entrano così a pieno titolo nel ruolo di protagonista dell’opera, spalleggiato da una personale rielaborazione dello spazio e delle dimensioni.
Il mare senza fine, l’orizzonte, gli alberi, le case sono i personaggi interpretati dal colore. Questo esclusivo modo di fare pittura mette alla prova la fantasia dello spettatore che così riesce a percepire suoni, odori, e luminosità che sferzano l’animo e i sensi, scuotendoli dal torpore della piattezza quotidiana. Siamo di fronte ad un inno al colore e alla sua potenza espressiva, alla sua potenza catartica, alla sua potenza incantatrice.
Albino Accoroni è sicuramente conscio della sua prorompente validità artistica e dell’importanza del dono che la natura gli ha fatto: il talento.
E non soltanto talento artistico ma anche poetico, poiché le sue realizzazioni offrono uno spiccato lirismo e verità emozionale come pochi artisti riescono a fare al giorno d’oggi.
Dino Marasà